Amore increato, Spirito di Luce e Verità, fatti strada nella mia povera mente e fammi penetrare, per quanto è possibile a povera creatura come me, in quell’abisso di grazia, di purezza, di santità…questo capolavoro insuperabile da qualsiasi altra opera creatrice che uscita fosse dalle mani di Dio: l’Immacolata! (S.Pio)
AMATE LA MADONNA E FATELA AMARE…RECITATE SEMPRE IL ROSARIO
(S.Pio)
L’IMMACOLATA E’ IL LIMITE ULTIMO TRA DIO E LA CREAZIONE. (S.Massimiliano)
LA SANTISSIMA VERGINE MARIA E’ APPARSA SEMPRE CON IL ROSARIO. (S.Massimiliano)
L’IMMACOLATA E’ LA NAVE ATTRAVERSO L’INFINITO. (S.Massimiliano).
MISTERI GAUDIOSI
Il gaudio nasce dal godimento di possedere ciò che si ama. (S.Pio)
PRIMO MISTERO GAUDIOSO
**L’Annuncio dell’Angelo a Maria Santissima**
Ti adoro, o Padre nostro celeste, poiché hai deposto nel grembo purissimo di Maria il tuo Figlio unigenito. Ti adoro, o Figlio di Dio, poiché ti sei degnato di entrare nel grembo di Lei e sei diventato vero, reale, Figlio suo. Ti adoro, o Spirito Santo, poiché ti sei degnato di formare nel grembo immacolato di Lei il corpo del Figlio di Dio. Ti adoro, o Trinità Santissima, o Dio uno nella Santa Trinità, per aver elevato l’Immacolata in un modo così divino (SK 1305)
Madre mia purissima, l’anima mia poverissima tutta ricolma di miserie e peccati, fa appello al tuo Cuore Materno affinché nella tua bontà Ti degni riversare su di me un poco almeno di quella grazia che si profuse in Te, senza restrizione, ma abbondante, piena, dal cuore di Dio; e da questa Tua grazia accompagnato, mi riesca servire e amare meno imperfettamente quel Dio che occupò pienamente il Tuo Cuore e del Tuo Corpo ne fece il Suo tempio fin dal primo istante del Tuo Immacolato Concepimento.(S.Pio)
Quante più le grazie e i favori di Gesù crescono nell’anima vostra, tanto maggiormente dovete umiliarvi, tenendo sempre voi l’umiltà della nostra celeste Madre di Dio, che si dichiara serva ed ancella del medesimo Iddio. (S.Pio)
(Pater, 10 Ave, Gloria)
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SECONDO MISTERO GAUDIOSO
**La Visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.**
Sforziamoci noi pure, come tante anime elette, di seguire la nostra benedetta Madre, di camminare sempre vicino a Lei, non essendovi altra strada che conduce alla vita, se non quella battuta dalla madre Nostra: non abbandoniamo questa via, noi che vogliamo giungere al termine.(S.Pio)
Gesù, fonte di acqua viva, non può arrivare a noi senza un canale: il canale è Maria. Gesù non viene a noi se non per mezzo della Vergine. (S..Pio)
In realtà le visite della Madre Santissima perdurano fino al giorno d’oggi e avvengono per ogni anima, assai più spesso di quel che ella stessa s’immagini. Ogni grazia, senza alcuna eccezione, è la venuta della Mediatrice di tutte le grazie. Vuoi che Ella venga spesso a trovarti? Vuoi che Ella dimori stabilmente nella tua anima? Desideri che Ella, solamente Ella, diriga i tuoi pensieri, prenda possesso di tutto il tuo cuore? Desideri vivere totalmente per Lei? Se desideri veramente tutto questo, spalanca di fronte a Lei il tuo cuore e donati a Lei senza alcuna restrizione e per sempre, anche se con il solo sospiro dell’anima. (SK 1216)
(Pater, 10 Ave, 1 Gloria)
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TERZO MISTERO GAUDIOSO
**La Nascita di Gesù Bambino a Betlemme.**
Carissimi figli miei nell’Immacolata, vi auguro di essere nutriti da Lei stessa con il latte delle Sue grazie, di essere accarezzati da Lei, di essere formati da Lei così come Ella ha fatto con Gesù, nostro fratello maggiore, affinché il divino Sposo delle anime riconosca sempre più in noi quelle medesime fattezze che Lui stesso ha ricevuto dall’Immacolata sua Madre, quei medesimi occhietti, quel medesimo cuoricino ( SK 461)
Che cosa pensavi tu, o Immacolata, allorché per la prima volta deponesti il Divin Pargoletto in quel po’ di fieno? Quali sentimenti inondavano il tuo Cuore mentre Lo avvolgevi in fasce, lo stringevi al Cuore, lo allattavi al tuo seno? Tu sapevi bene chi era quel Bambino, poiché i profeti avevano parlato di Lui, e Tu li comprendevi meglio di tutti i farisei e degli studiosi della Scrittura. (SK 1236)
Maria stringe al Cuore Gesù e adora in Lui il suo Dio, il Suo Creatore, il suo tutto…
Lo vede rivestito di carne per amore…
Lo vede impotente che deve sostenerLo, e Lo adora Onnipotente…
Lo vede piccolo e Lo adora come ricco infinitamente…
Lo contempla negli abbassamenti e Lo riconosce l’Immortale di tutti i secoli…Lo vede nato e Lo riconosce l’Increato dei secoli eterni, generato ab aeterno nello splendore della santità nel seno del Padre… (S.Pio)
Gesù bambino, tutta mansuetudine e dolcezza… fin dalla nascita ci addita la nostra missione, che è quella di disprezzare ciò che il mondo ama e cerca (S.Pio)
(Pater, 10 Ave, 1 Gloria)
QUARTO MISTERO GAUDIOSO
**La presentazione di Gesù al Tempio**
Un’anima che ama Dio desidera procurargli piacere sempre, in ogni momento, con ogni pensiero, con ogni parola, con ogni azione, con tutta la propria attività e con tutta la propria esistenza. Quando, poi, le capita di sacrificare qualche affetto per procurare gioia a Dio, si considera fortunata, perché ha la possibilità di dare una prova di amore disinteressato. Per questo appunto i santi desideravano tanto i sacrifici, le croci, poiché questi testimoniavano che il loro amore era puro. (SK 1303)
Quante ispirazioni e quante grazie hai dissipato? Che cosa saresti se fossi sempre ubbidiente. L’obbedienza è l’essenza dell’amore di Dio. (S.Massimiliano)
L’obbedienza e l’umiltà schiudono le sorgenti delle grazie e assicurano lo sviluppo della vita soprannaturale. (S.Massimiliano)
La SS Vergine Maria si conformava in ogni cosa, sia spiacevole che piacevole, alla Volontà Divina, benché risentisse molto delle sofferenze. Imitala. (S.Massimiliano)
La tua predica sia l’immolazione perenne di te stessa; essere dovunque delicata apparizione ed essere come il sorriso di Dio.
(S.Pio)
(Pater, 10 Ave, 1 Gloria)
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QUINTO MISTERO GAUDIOSO
**La disputa coi dottori e il Suo ritrovamento nel Tempio.**
Il Signore a volte non si fa sentire , perché vuole essere cercato. Sappi, è nella ricerca che si acquistano tante virtù: la pazienza, la rassegnazione, la sottomissione, l’umiltà, l’amore. Dunque, vedi quanto si guadagna!
(S.Pio)
La rivelazione dei misteri è utile all’uomo primieramente perché gli fa conoscere tante verità, che egli non avrebbe potuto mai conoscere col lume della ragione; secondariamente perché la rivelazione di tali verità lo fa sempre più umile col fargli conoscere la vanità delle cose create e le miserie umane, la sua scienza comparativamente a quella di Dio. Essa, sebbene grande, tuttavia, in comparazione alla scienza di Dio, si reputa stoltezza. (S.Pio)
La scienza senza l’umiltà è nulla. (…) La dottrina di Cristo si eleva al di sopra delle dottrine dei santi.
(SK Meditazioni)
Colui che ama conoscerà l’Immacolata molto più di un filosofo e di un teologo.
(SK Meditazioni)
Già quando si tratta di definire con maggior precisione la natura e la persona umana, i filosofi si lambiccano il cervello; che dire, allora, della natura e della persona divina? Qui entra in campo il progetto di infinito; la nostra intelligenza, perciò, è troppo piccola per poterlo comprendere, ed anche se fosse milioni e miliardi di volte più sapiente, non sarebbe mai capace di conoscere l’infinito. (…) Chi dunque può istruirci su questo? Solamente Colui la cui intelligenza è infinita, capace quindi di penetrare questa verità; e costui è appunto e unicamente Dio stesso. (SK 1052)
(Pater, 10 Ave, 1 Gloria)
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MISTERI DOLOROSI
Meditiamo spesso i dolori dell’Uomo-Dio e non tarderà che anche in noi non si accenderà il gran desiderio di sempre più patire per amore di Gesù (S.Pio)
PRIMO MISTERO DOLOROSO
**La preghiera di Gesù nel Getsemani**
Fate in modo di addormentarvi avendo il vostro pensiero su qualche punto della dolorosa Passione di Gesù. E io vi consiglio di addormentarvi avendo davanti agli occhi della mente Gesù facente orazione nell’orto. Il tutto vada però fatto senza particolare affanno dello spirito. (S.Pio)
Nell’orto degli ulivi, Gesù domanda al Padre di essere sollevato, ma conoscendo che il Padre non vuole accordarglielo, più non vi pensa, né si affretta a chiederlo, ma come se mai lo avesse preteso, pronuncia il fiat; fiat che, pronunciato con forza superlativamente grande, lo porta a sudare abbondantissimo sangue, ed intraprende subito valorosamente e coraggiosamente l’opera della nostra redenzione. Imitate Gesù anche in questo. (S.Pio)
In ogni cosa non dimentichiamo di ripetere con Gesù nell’Orto degli Ulivi : “Sia fatta non la mia, ma la Tua volontà”. E se, come avvenne nell’Orto degli Ulivi, Dio riterrà opportuno non mandare ad effetto la nostra richiesta e inviarci un calice da bere fino all’ultima goccia, non dimentichiamo che Gesù non solo ha sofferto, ma è altresì risorto gloriosamente. (SK 1264)
Rifletti sovente sul fatto che tutta la tua grandezza, tutta la tua santità e tutta la tua dignità dipendono unicamente dal compimento della Volontà di Dio; il resto: la buona reputazione, le ricchezze, i piaceri, le attività, le conversioni, le preghiere, le penitenze e perfino il martirio, sono un niente, una perdita di tempo, un peccato, se sono al di fuori della Volontà di Dio. (S.Massimiliano)
(Pater, 10 Ave, 1 Gloria)
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SECONDO MISTERO DOLOROSO
**La flagellazione di Gesù. **
Tutte le anime amanti di Gesù devono rendersi sempre più conformi a questo divino ed eterno modello. Per conseguenza chiunque abbia scelto l’ottima parte deve passare attraverso tutti i dolori di Cristo, chi più chi meno. (S.Pio)
Quanto maggiori sono le sofferenze, tanto meglio è, poiché dopo la morte non si può più soffrire. E’ breve il tempo in cui si può dimostrare l’amore. (SK 499)
Se impari ad accettare in pace, per la Gloria di Dio, gli onori e il disprezzo, sarai santo.
(S.Massimiliano)
(Pater, 10 Ave, 1 Gloria)
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TERZO MISTERO DOLOROSO.
**Gesù viene coronato di spine.**
E’ meglio per noi, ed è più perfetto fare il Purgatorio quaggiù, ove, soffrendo per amore, si glorifica il Signore, il Suo amore, la Sua misericordia. Soffrendo in Purgatorio si glorifica la Sua giustizia. Ma la Sua giustizia presuppone la colpa. A me piace glorificare il Suo amore quaggiù. (S.Pio)
Gesù con la coronazione di spine espiò in modo speciale i peccati di pensiero: pensieri cattivi, vani, inutili. (S.Pio)
Sforziamoci di benedire il Signore nelle umiliazioni e nei disprezzi dei quali siamo fatti segno. BenediciamoLo nelle tribolazioni del nostro spirito e negli strazi dei nostri cuori, poiché tutto è ordinato da Dio con alto consiglio e questo in modo singolarissimo e per una speciale predilezione del Padre Celeste. (S.Pio)
Desidera soffrire ed esser disprezzato (…) unicamente per il fatto che il tuo Dio è vissuto proprio così: disprezzato (…) da tutti coloro ai quali aveva fatto tanto bene. (S.Massimiliano)
Ascoltiamo mal volentieri (…) e con riluttanza interiore le parole di chi ci loda o ci raccomanda: è pericoloso ascoltare il proprio elogio dalla bocca degli altri. Ti deruba dell’intelligenza. Quando gli altri ci elogiano, poniamoci davanti agli occhi i nostri peccati; in tal modo ci giudicheremo indegni di qualsiasi gloria e, di conseguenza, coglieremo un’occasione per vergognarci e per umiliarci. (S.Massimiliano)
(Pater, 10 Ave, 1 Gloria)
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QUARTO MISTERO DOLOROSO
**La salita di Gesù al Calvario carico della Croce.*
Non sfuggiamo troppo la croce, ma, se è necessario prenderla sulle spalle, portiamola di buon grado per amore verso l’Immacolata (SK 751)
Ricordati e imprimi bene nella mente: il Calvario è il monte dei santi; ma ricordati ancora che dopo aver salito il Calvario, e avervi piantato la croce e spirato su di essa, si ascenderà immediatamente a un altro monte che si denomina Tabor, la Gerusalemme Celeste. (S.Pio)
Gesù mi dice che nell’amore è Lui che diletta me; nei dolori invece sono io che diletto Lui. Ora desiderare la salute sarebbe andare in cerca di gioie per me e non cercare di sollevare Gesù. Sì, io amo la croce, la croce sola; l’amo perché la vedo sempre alle spalle di Gesù. Oramai Gesù vede benissimo che tutta la mia vita, tutto il mio cuore è votato tutto a Lui e alle Sue pene. (S.Pio)
Non indietreggiare e molto meno sostare nel salire il calvario della vita. Gesù ci stenderà la mano per non vacillare. Il pensiero della Grazia di Dio che ci sostiene ed il premio che Gesù ci ha riserbato ci saranno di dolce conforto.
(S.Pio)
Non ti scoraggiare nella via che stai percorrendo, perché il tutto è di gradimento a Dio: purché il tuo cuore gli vorrà sempre essere fedele, Egli non ti aggraverà più di quello che non puoi, e sopporterà con te il fardello allorché osserverà che di buon grado incurvi le tue spalle. (S.Pio)
(Pater, 10 Ave, 1 Gloria)
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QUINTO MISTERO DOLOROSO
**La Crocifissione e Morte di Gesù.**
Appòggiati come la Vergine alla Croce di Gesù e non resterai privo di conforto. Maria rimase impietrita dinanzi al Figlio crocifisso, ma non puoi dire che ne fosse abbandonata. Anzi, quanto meglio l’amò di allora che soffriva e non poteva neppure piangere? La Madonna ai piedi di Gesù Crocifisso soffriva nel vedere soffrire Suo Figlio. Offriva le Sue pene e i dolori di Gesù al Padre Celeste per la nostra salvezza. (S.Pio)
Il dire: “Viva Gesù “sul Calvario, ciò non appartiene che alla Madre e all’amoroso fedele che Le fu lasciato per figliuolo. (S.Pio)
Ogni giorno, sovente e nei momenti più difficili, fissa il tuo sguardo sul Crocifisso, immerso nella più estrema povertà, nelle più grandi sofferenze e disprezzato da tutti, e impara ad imitare Gesù nudo, in tante tribolazioni e deriso; e obbedisci a Dio, in tutto, in tutti e sempre, completamente, senza indugio e ciecamente (SK 966)
(Pater, 10 Ave, 1 Gloria)
MISTERI GLORIOSI
Il Santo ha sempre davanti agli occhi la Gloria di Dio
(S.Massimiliano)
PRIMO MISTERO GLORIOSO
**La Resurrezione di Gesù.**
La risurrezione di Gesù Cristo è un fatto storico incontestabile.
(SK1195)
Noi tendiamo verso la risurrezione anche attraverso la sofferenza.
(SK 1264)
Gesù ti sta preparando il posto in paradiso. Dio, la SS Vergine Immacolata, il Padre S.Francesco, i santi e i beati del nostro Ordine e il paradiso intero, l’Ordine, i superiori, i confratelli e i secolari vedano che tu sei veramente risorto.
(SK 962)
L’amore non tiene conto delle forze, crede nell’impossibile .
(S.Massimiliano)
Perché Gesù Cristo si sacrificò alla morte? Per espiare le nostre colpe, mi risponde la fede. Perché risuscitò con tanto strepito di prodigi? Per testimoniarci il conseguimento della nostra redenzione. Nella morte di Lui ci rammenta che eravamo morti pel peccato, nella Sua risurrezione abbiamo invece un perfettissimo modello del nostro risorgimento alla grazia. (…) E, nondimeno, noi sappiamo benissimo che, per lo spazio di quaranta giorni, volle comparire risorto. (…) Riputò, quindi, non aver fatto abbastanza per la nostra edificazione se, dopo esser risorto, non fosse comparso. Dico questo per la nostra edificazione, perché non basta a noi il risorgere ad imitazione di Cristo, se, a Sua imitazione, non compariamo risorti, cambiati e rinnovati nello spirito. (…) Ma, finalmente, questa vita finirà! Ed allora felici noi, se ci saremo assicurati la gioia di un felice passaggio all’eternità. Allora la nostra risurrezione sarà completa.
(S.Pio)
SECONDO MISTERO GLORIOSO
**L’Ascensione di Gesù al Cielo**
Amate la mia anima che ama perfettamente le vostre, e raccomandatemi sempre alla divina pietà, come io incessantemente fo per voi. Non credete giammai, miei carissimi figliuoli, che la distanza dei luoghi possa separare le anime che Dio ha unite coi vincoli del Suo amore. I figli del secolo sono tutti separati gli uni dagli altri, perché hanno i cuori in diversi luoghi; ma i figli di Dio, avendo i loro cuori, dove è il loro tesoro, e non avendo tutti che un medesimo tesoro che è il medesimo Dio, sono per conseguenza sempre.
(S.Pio)
Ma verso dove ti incammini nel corso della tua vita? Ogni giorno, ogni ora tu fai, pensi, dici sempre qualcosa. A quale scopo? La verità è che tu aspiri a qualche cosa, più vicina o più lontana; e tu tendi lì, perché speri che quella cosa ti porti un briciolo di felicità. (….) tu desideri la felicità, ma una felicità senza limitazioni:infinita, eterna. Nella natura noi vediamo che tutte le tendenze naturali raggiungono una loro attuazione:l’occhio desidera vedere e lo può,l’orecchio ascoltare e lo può, il corpo nutrirsi e lo può. Come potrebbe rimanere inappagato il desiderio più ardente e più importante dell’anima, e per il quale soltanto desideriamo (ognuno desidera) tutto il resto? No, anche questo desiderio ha il proprio appagamento, vale a dire Dio infinito ed eterno.
(SK 1270)
(Pater, 10 Ave, Gloria)
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TERZO MISTERO GLORIOSO
**La discesa dello Spirito Santo su Maria Santissima e gli Apostoli riuniti nel Cenacolo**
Lo Spirito Santo sia sempre il nocchiero della navicella dello spirito vostro, Maria ne sia la stella, che vi rischiari il sentiero, vi mostri la via sicura per andare al celeste Padre; Ella ne sia l’àncora a cui voi dovete sempre più strettamente unirvi nel tempo della prova. (S.Pio)
Lo Spirito di Dio è spirito di pace, ed anche nelle mancanze più gravi ci fa sentire un dolore tranquillo, umile, confidente, e ciò dipende appunto dalla Sua misericordia. Lo spirito del demonio, invece, eccita, esaspera e ci fa provare, nello stesso dolore, quasi l’ira contro noi stessi, mentre invece la prima carità la dobbiamo appunto usare verso di noi. Quindi se alcuni pensieri ti agitano, questa agitazione non viene mai da Dio, che ti dona la tranquillità, essendo Spirito di pace, ma dal diavolo.
(S.Pio)
L’unione tra lo Spirito Santo e la Vergine Immacolata è così stretta che lo Spirito Santo, che ha compenetrato profondamente l’anima dell’Immacolata, non esercita alcun influsso nelle anime se non per mezzo di Lei. Per questo appunto Ella è diventata la Mediatrice di tutte le grazie, e proprio per questo Ella è veramente la Madre di ogni grazia divina (SK 1224)
In un’anima cattiva lo Spirito buono entra insieme con i rimorsi, mentre lo spirito cattivo vi entra con la tranquillità; in un’anima buona lo spirito cattivo entra insieme con la confusione, mentre lo Spirito buono con la pace.
(S.Massimiliano)
In un’anima giusta è presente lo Spirito Santo; perciò nell’Immacolata, la creatura più giusta, lo Spirito Santo è presente nel modo più perfetto possibile.(…) Lo Spirito Santo regna in Lei nel modo più perfetto possibile.
(SK 1286)
Una gioia veramente suprema e incomparabile infonde lo Spirito Santo, quando si soffre per amore di Cristo.
(S.Massimiliano)
(Pater, 10 Ave, 1 Gloria…)
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QUARTO MISTERO GLORIOSO
**L’Assunzione di Maria SS al Cielo in Corpo e Anima**
Dopo l’Ascensione di Gesù Cristo al cielo, Maria ardeva continuamente del più vivo desiderio di riunirsi a Lui. Ed oh! gl’infuocati sospiri, i pietosi gemiti che essa gli indirizzava di continuo, perché la richiamasse a sé. Senza il suo divin Figlio, a lei sembrava di trovarsi nel più duro esilio. Quegli anni in cui dovette stare divisa da lui furono per Lei il più lento e penoso martirio, martirio d’amore che La consumava lentamente.(S.Pio)
Gesù che regnava in cielo con l’umanità santissima, che aveva preso dalle viscere della Vergine, volle che pure la Madre Sua non solo con l’anima, ma anche con il corpo, si riunisse a Lui e dividesse appieno la Sua gloria. E ciò era ben giusto e doveroso. Quel corpo che neppure un istante era stato schiavo del demonio e del peccato non lo doveva essere neppure della corruzione. (S.Pio)
L’anima beata di Maria, come colomba cui vengono spezzati i lacci, si disciolse dal suo Santo Corpo e volò nel seno del suo diletto.
(S.Pio)
(…) La S. Chiesa, festeggiando l’Assunzione della Santissima Vergine Maria, canta con esultanza: “ Maria è assunta in cielo, si rallegrano gli angeli, lodano e benedicono il Signore”. Spontaneamente in tal giorno noi ci sforziamo di riprodurre nella nostra immaginazione il paradiso tanto atteso; tuttavia, malgrado ogni nostro sforzo, non siamo ancora soddisfatti. Noi ci diciamo che lassù dovrà essere, in certo modo, diverso da come ci raccontano o da quel che leggiamo nei libri. (…) Ad ogni modo, tra breve sapremo con esattezza come sarà in Paradiso. Sicuramente fra cent’anni nessuno di noi camminerà più su questa terra. Ma che cosa sono cento anni di fronte a ciò che abbiamo passato?.. (…) Fra poco, dunque, purché ci si prepari bene, sotto la protezione dell’Immacolata.
(SK 1065)
Pater, 10 Ave, 1 Gloria
*
QUINTO MISTERO GLORIOSO.
**Maria Santissima incoronata Regina degli Angeli e la Gloria di tutti i Santi.**
Oh! Quando verrà il momento in cui Tu, o Regina del Cielo, sarai anche Regina di tutti gli uomini e di ciascuno singolarmente?
(SK 1079)
Un amore illimitato all’Immacolata, che cos’è? L’Immacolata è talmente unita a Dio mediante l’amore che s’innalza al di sopra non solo di tutti i santi, ma anche al di sopra degli Angeli, degli Arcangeli, dei Cherubini e dei Serafini; perciò un amore illimitato verso l’Immacolata ci eleva fino a Lei mediante l’amore, al di sopra…di tutti costoro (SK461)
Ed ora qual lingua potrà degnamente descrivere l’ingresso trionfante di Maria nel cielo? Se i tronfi che si preparano quaggiù destano tanta ammirazione e sì grande entusiasmo da commuovere e attirare a contemplarli numerosi popoli, che cosa si potrà mai dire del trionfo preparato da Dio medesimo alla Madre Sua? (…)Le porte esterne si schiudono, e la Madre di Dio vi entra. Non appena i beati comprensori La vedono, compresi dallo splendore della Sua bellezza, le muovono tutti giulivi e festanti incontro, La salutano e La onorano coi titoli più eccelsi, si prostrano ai Suoi piedi, Le presentano i loro omaggi, La proclamano concordemente loro regina. Alla festa degli angioli si unisce la Triade sacrosanta. Il Padre accoglie in Lei la Sua prediletta e La invita a prendere parte alla Sua potenza.
(S.Pio)
Pater, 10 Ave, 1 Gloria
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MISTERI LUMINOSI
Gesù, sole di eterna giustizia e d’infinita e d’immensa bellezza risplenda sempre più sulla tua anima, la riscaldi e la infiammi del Suo santo amore e la renda sempre più degna di Lui! (S.Pio)
PRIMO MISTERO LUMINOSO
**Il Battesimo di Gesù nel Giordano.**
Sì, il cristiano nel battesimo risorge in Gesù, viene sollevato ad una vita soprannaturale, acquista la bella speranza di sedere glorioso sopra trono celeste. Quale dignità! La sua vocazione richiede di aspirare di continuo alla patria dei beati, di considerarsi qual pellegrino in terra di esilio (….) tutta la cura, tutto lo studio del buon cristiano,che vive secondo la sua vocazione, è rivolto nel procacciarsi i beni eterni; egli si deve formare tale giudizio delle cose di qua giù, da stimare ed apprezzare solo quelle che al conseguimento degli eterni beni l’aiutino, ed avere poi a vile tutte quelle che a tal fine non l’aiutino. (…) O stolto, rientra in te stesso, rammentati che tu pel battesimo hai rinunciato al mondo, sei a lui morto. (S.Pio)
Anche noi rigenerati nel santo battesimo corrispondiamo alla grazia della nostra vocazione ad imitazione dell’Immacolata nostra Madre, applicandoci incessantemente nella cognizione di Dio per sempre meglio conoscerLo, servirLo ed amarLo (S.Pio)
L’anima si rigenera nell’acqua del santo battesimo e in tal modo diviene figlia di Dio. L’acqua, che purifica tutto ciò su cui scorre, è simbolo di Colei che purifica ogni anima che Le si avvicina, è simbolo dell’Immacolata, di Colei che è senza macchia; su colui che è lavato da quest’acqua discende la grazia dello Spirito Santo.
(SK1326)
(Pater, 10 Ave, 1 Gloria)
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SECONDO MISTERO LUMINOSO.
**La rivelazione di Gesù alle Nozze di Cana.**
Il Dio dei cristiani è il Dio della metamorfosi; voi gettate nel Suo seno il dolore e ne ritraete la pace; voi gettate la disperazione e vedrete galleggiare la speranza. (S.Pio)
Rivolgiamo lo sguardo verso Gesù, il nostro modello più perfetto. Egli, Dio, la santità stessa, si dona all’Immacolata sena alcuna riserva, diviene Suo figlio, vuole che Ella Lo guidi a proprio piacere per ben trent’anni della Sua vita terrena. Abbiamo bisogno, forse, di un incoraggiamento migliore? Seguiamo l’esempio di Gesù e fin da questo istante rinnoviamo la promessa fatta all’Immacolata. Impegniamoci a vivere in modo tale da divenire ogni giorno, ogni momento sempre più proprietà dell’Immacolata, adempiamo, cioè, sempre più perfettamente la Volontà dell’Immacolata.
(SK1232)
(Pater, 10 Ave, 1 Gloria)
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TERZO MISTERO LUMINOSO
**L’Annuncio del Regno di Dio e l’invito alla conversione**
Io so che tu cerchi affannosamente due cose: la felicità e la verità, cioè Dio. La prima cosa è impossibile per te e per chiunque; la Terra è una valle di lacrime dove ciascuno deve portare la sua croce, la felicità insomma non è di questo mondo. La seconda, cioè Dio, puoi volendo, trovarla, ma sei sopra una strada falsa e vana; non è la scienza che può rivelarti Colui che é. Altre vie devi prendere. Monda il tuo cuore da ogni passione terrena, umiliati nella polvere e prega! Così troverai sicuramente Dio, il quale ti darà la serenità e la pace in questa vita e l’eterna beatitudine in quell’altra. (S.Pio)
Diamo uno sguardo alla storia. Non c’è conversione nella quale, in un modo o in un altro, non abbia operato la mano di Maria; non c’è mai stato santo che non si sia lasciato infiammare da un amore particolare verso di Lei.
(SK 1029)
(Pater, 10 Ave, 1 Gloria)
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QUARTO MISTERO LUMINOSO
**La Trasfigurazione di Gesù sul Monte Tabor**
Gesù Cristo nella trasfigurazione sul Tabor era prima visibile e poi si rese invisibile ai suoi apostoli, perché sommerso in una nuvola luminosa. Il nascondersi di Dio nella caligine significa il Suo ingrandirsi ai vostri sguardi e che dal visibile all’intelligibile si trasfigura nel puro divino. (S.Pio)
Quanto è bello il volto di Gesù e dolci i Suoi occhi e quanto buona cosa è lo stare accanto a Lui sul monte della Sua gloria! (S.Pio)
Le tenebre che a volte circondano il cielo delle anime vostre sono luce: per esse voi vi credete nel buio, ed avete l’impressione di trovarvi nel mezzo di un roveto ardente. Infatti quando il roveto brucia l’aria intorno si riempie di nembo e lo spirito smarrito teme di non vedere, di non comprendere più nulla. Ma è allora che Iddio parla ed è presente all’anima: che ode, intende, ama e trema. Non aspettate adunque il Tabor per vedere Iddio quando già lo contemplaste sul Sinai! (S.Pio)
I motivi dell’amore autentico sono soprannaturali: la somiglianza con Dio, la figliolanza adottiva;inoltre il prossimo, se è in grazia di Dio, diviene pure sposo di Dio. Il prossimo è immagine di Dio molto più perfetta dei quadri dipinti e delle statue scolpite; è un’immagine viva. Ebbene, noi apprezziamo i quadri non a motivo del materiale con il quale sono starti realizzati, bensì per la somiglianza con le cose o persone che rappresentano.
(SK Meditazioni)
(Pater, 10 Ave, 1 Gloria)
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QUINTO MISTERO LUMINOSO
**Gesù istituisce la Santa Eucarestia.**
Assistiamo alla Santa Messa perché è il Calvario stesso in cui Gesù compì la Redenzione nostra dinanzi al Padre Suo, e non scendiamo da questo Monte, cioé allorquando é finita la Santa Messa, spensierati come se avessimo assistito a uno spettacolo qualsiasi, ma imitiamo le pie donne, come è scritto nell’Evangelo, che dopo spirato Gesù, scendevano dal Monte percuotendosi il petto. (S..Pio)
Non lagrimucce, ma torrenti di lagrime vorrei versare dinanzi al tremendo mistero di un Dio vittima. Noi sacerdoti siamo i macellai di Gesù nella Santa Messa, mentre tutto il Paradiso si riversa riverente sull’altare. Non mi stanco di stare in piedi tanto tempo né posso stancarmi, perché non sto in piedi, ma sto sulla croce insieme a Cristo e soffro insieme con Lui. La Santa Messa è un sacro mescuglio tra me e Gesù. Soffro indegnamente tutto quello che soffrì Gesù, il quale si è degnato di associarmi al grande negozio della redenzione umana. (S.Pio)
E’ vero, non siamo degni del dono della Comunione, ma altro è accostarsi indegnamente con il peccato mortale, altro è essere indegni. Indegni lo siamo tutti, ma è Lui che ci invita. E’ Lui che lo vuole. Umiliamoci e riceviamolo con il cuore pieno d’amore. (S.Pio)
In questi tempi così tristi di morta fede, di empietà trionfante, in questi dico che continuamente ci circondano e che hanno sempre nel cuore l’odio e la bestemmia sulle labbra, il mezzo più sicuro per mantenersi esente dal pestifero morbo che ci circonda é quello di fortificarsi nel cibo Eucaristico. (S.Pio)
Non devi tralasciare mai di avvicinarti al sacro banchetto del divino Agnello, poiché nessuna cosa raccoglierà meglio il tuo spirito che il suo re, veruna cosa lo riscalderà tanto che il suo sole, nessuna cosa lo stempererà sì soavemente che il suo balsamo. Non vi è altro rimedio più potente che questo. (S.Pio)
Ricevi Gesù nella S.Comunione e accogli tutto dalle Sue mani, con l’umile disposizione che la SS. Vergine Maria ebbe nel momento dell’Annunciazione: “Eccomi, sono la serva del Signore; avvenga di me quello che hai detto” (S.Massimiliano)
La S. Comunione è il nutrimento. Una sola S. Comunione è sufficiente per farsi santi. Tutto dipende dalle disposizioni interiori, dalla preparazione. (…)Talvolta una Comunione spirituale porta con sé le medesime grazie di quella sacramentale.
(SK Meditazioni)
(Pater, 10 Ave, 1 Gloria)
Una richiesta sentita nel cuore e un invito ad eseguirla, un piccolo omaggio all’Immacolata e ai Suoi Frati.